Avere un altoparlante senza fili è un’abitudine piuttosto comune al giorno d’oggi. In effetti, utilizziamo i diffusori wireless quasi ogni giorno, sia a casa quando facciamo qualcosa, sia in giro. E, naturalmente, ogni volta che viaggiamo, li portiamo con noi. Ecco perché siamo sempre alla ricerca dei migliori altoparlanti portatili sul mercato e confrontiamo quelli più richiesti dagli utenti. Oggi vi proponiamo un confronto particolarmente interessante: il JBL Charge 5 e i diffusori Marshall Emberton II.
La differenza più evidente è il design, anche se è sempre così quando si confronta un diffusore con un Marshall. Se siete fan di questo marchio, saprete che la sua estetica vintage prevale ancora ovunque vada. Ci troviamo quindi di fronte a due stili completamente diversi, il che potrebbe essere un primo filtro. Un’altra differenza sta nella potenza sonora, che è superiore nei diffusori JBL. I diffusori Marshall, invece, sono avvantaggiati in termini di durata della batteria, con un’autonomia fino a 30 ore.
Tuttavia, oltre alle differenze, ci sono anche delle somiglianze tra i due modelli. Ad esempio, entrambi sono certificati IP67, il che garantisce una protezione molto elevata contro acqua e polvere. D’altra parte, entrambi sono compatibili con un’applicazione mobile, dalla quale è possibile regolare le impostazioni (oltre ai pulsanti, ovviamente).
Per aiutarvi a decidere tra questi due diffusori di JBL e Marshall, abbiamo messo insieme un confronto dettagliato tra i due. Seguiteci!
Tabella di confronto |
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JBL Charge 5 |
Emberton II |
Dimensioni |
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22,3 x 9,65 x 9,4 cm | 6,8 x 16 x 7,6 cm |
Peso |
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960 g | 700 g |
Colori disponibili |
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Blu turchese, blu marino, bianco, nero, grigio, mimetico, rosso, rosa e verde | Crema e nero |
Copertina |
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No | No |
Livello di resistenza |
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IP67 | IP67 |
Potenza massima |
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40 W | 20 W |
Capacità della batteria |
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7500 mAh | Non specificato |
Massima autonomia |
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Fino a 20 ore | Più di 30 ore |
Tempo di ricarica |
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4 ore | 3 ore |
Ricarica rapida |
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No | Sì |
Bluetooth |
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5.1 | 5.1 |
Abbinamento |
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Sì | Sì, solo con lo stesso modello |
Ricarica mobile |
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Sì | No |
Pulsanti |
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Sì, in alto | Sì, in alto |
Microfono |
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No | No |
App compatibile |
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Sì | Sì |
WiFi |
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No | No |
Preferite un diffusore moderno o retrò?
Il design è una delle principali differenze tra i diffusori Marshall e quelli di altri marchi. Le Marshall Emberton II mantengono l’estetica vintage che caratterizza questo marchio e, in questo caso, abbiamo due versioni, in nero e crema. In particolare, il diffusore color crema ha un tocco più retrò che ci piace molto, ma è una questione di gusti. Inoltre, è molto più piccolo e leggero del diffusore JBL, che ha una forma cilindrica, più in linea con i design attuali. Questo modello, invece, è disponibile in un’ampia gamma di colori, tutti molto vivaci e intensi.
Potenza sonora raddoppiata da JBL
Una delle cose che si tende a guardare di più quando si acquista un diffusore è la sua potenza sonora massima. Il nostro consiglio, tuttavia, è di guardare al contesto generale di ogni modello, al di là della potenza. In alcuni casi, ad esempio, alcuni diffusori con una potenza inferiore possono avere una migliore risoluzione e chiarezza nella riproduzione dei bassi.
In questo caso, il JBL Charge 5 ha una potenza massima di 40 watt, suddivisa tra i 30 watt del subwoofer e i 10 watt del tweeter. Le Marshall Emberton II, invece, hanno una potenza di uscita di 20 watt, suddivisi tra due diffusori da 10 watt ciascuno. In questo caso, inoltre, il fatto che i JBL siano diffusori più grandi, insieme al doppio della potenza, fa sì che la musica si senta più intensamente che con i Marshall.
L’autonomia, la carta vincente di Marshall
Se le Marshall Emberton II si distinguono per qualcosa, è per la lunga durata della batteria. Infatti, sono diffusori che possono funzionare per 30 ore con una singola carica, ben lontani dalle 20 ore di autonomia massima fornite dal JBL Charge 5. Inoltre, hanno un’opzione di ricarica rapida; in 20 minuti è possibile recuperare la batteria per circa 4 ore.
Tuttavia, impiegano circa 3 ore per ricaricarsi completamente, mentre il JBL Charge impiega circa 4 ore e non dispone di ricarica rapida. Per compensare, però, consentono di ricaricare il telefono mentre sono in funzione, cosa che non è possibile con le Marshall.
Connettività e accoppiamento con altri dispositivi
Passiamo ora alle opzioni di connettività dei due diffusori. Entrambi sono compatibili con la versione 5.1 del Bluetooth e hanno una portata di circa 10 metri. Tuttavia, non dispongono di connettività Wifi.
D’altra parte, entrambi i diffusori dispongono di opzioni di accoppiamento, anche se non esattamente uguali. I Marshall Emberton II dispongono di una modalità “Stack”, che consente di collegarli ad altri diffusori dello stesso modello. Il JBL Charge 5, invece, può essere abbinato ad altri diffusori JBL che supportano PartyBoost, ma non devono necessariamente essere dello stesso modello.
Hanno la stessa resistenza alla polvere e all’acqua
Infine, sia il JBL Charge 5 che il Marshall Emberton II sono classificati IP67. In altre parole, hanno la massima resistenza possibile alla polvere e un’altissima tolleranza agli schizzi d’acqua, con un massimo di 8 punti (l’ultima cifra è quella che lo indica). Potrete quindi portarli in piscina, in campagna o in spiaggia senza problemi.
Quale diffusore wireless scegliere?
Ora che sapete quali sono le principali differenze e somiglianze tra i due diffusori, è il momento di prendere una decisione. Ammettiamo che ci è costato più del previsto, perché entrambi hanno un prezzo molto simile. Questo, infatti, è la prova di quanto siano equamente assortiti e del loro buon rapporto qualità-prezzo. Non dimentichiamo che appartengono a marchi con una lunga storia nel mercato della tecnologia del suono, e si vede.
Potreste chiedervi: perché non scegliere le JBL, che hanno una maggiore potenza sonora? Perché, come abbiamo detto, questo non significa necessariamente che suonino meglio. In questo caso, sceglieremmo le JBL Charge 5 per l’utilizzo in uno spazio esterno. In altre parole, se stiamo organizzando una festa in piscina, se vogliamo ravvivare i nostri pomeriggi in spiaggia o se vogliamo portarle con noi per una giornata in campagna o in montagna, è l’alternativa migliore.
Tuttavia, se si intende utilizzarlo in ambienti chiusi, il Marshall Emberton II è più convincente, perché ha un sistema che emette il suono in modo omnidirezionale, riempiendo qualsiasi spazio interno. Se lo provate e lo mettete in salotto, ad esempio, noterete come la musica si senta quasi allo stesso modo da qualsiasi parte della stanza. Ma, come sapete, questa è la nostra opinione personale, che non deve necessariamente coincidere con la vostra. Pensate a quali sono le vostre preferenze più importanti e, in base a queste, scegliete il modello che le soddisfa meglio.